dicembre 2024

Gen D – Generation Designers

Il progetto Dolce&Gabbana Casa che valorizza nuovi talenti del design

Human Care & New Generations

Dolce&Gabbana lancia Gen D – Generation Designers, un progetto dedicato al design che promuove i talenti emergenti del settore. L’iniziativa coinvolge designer internazionali che, in sinergia con gli artigiani che collaborano con il brand, sviluppano le loro creazioni, entrando in contatto con le tradizioni secolari dell’artigianato Made in Italy. Un incontro che unisce innovazione e maestria artigianale, dando vita a una nuova idea di design.

 

Nato dalla volontà di Domenico Dolce e Stefano Gabbana di traslare nel campo dell’arredamento la stessa apertura verso il futuro che da sempre caratterizza il brand, Gen D si sviluppa come un percorso continuo, pensato per creare un dialogo tra la creatività dell’azienda, le tradizioni italiane e le influenze globali.

Dolce&Gabbana e Gen D, Generation Designers

 

Scopri i designer, le creazioni e tutte le novità dell’ultima edizione del progetto.

marzo 2024

Dolce&Gabbana e Cà Foscari: vince il progetto “Fenice”

Premiato il gruppo vincitore del laboratorio didattico DG Cross-Cultural Awareness & Expertise, creato in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari

Ecosystem Collaboration

Si è svolta a Milano, presso il DG Martini®, la giornata di premiazione del laboratorio didattico DG Cross-Cultural Awareness & Expertise, iniziativa promossa da Dolce&Gabbana in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari, che ha proclamato vincitore il gruppo Cremisi con il progetto “Fenice”.

 

Partito a fine maggio dello scorso anno, il laboratorio, a cui hanno partecipato trenta studenti e studentesse dell’Ateneo veneziano, si è posto come obiettivo quello di offrire non solo un’esperienza di didattica innovativa durante la quale misurarsi con sfide reali, ma anche gettare le basi di una collaborazione fra Ca’ Foscari e Dolce&Gabbana per migliorare il processo di innovazione grazie alla creatività e all’interdisciplinarità, sviluppare nuove idee e soluzioni sulla base delle sfide d’innovazione proposte, conoscere e far crescere giovani talenti.

 

l CLab sono progetti di didattica innovativa che, in collaborazione con realtà nazionali e del territorio, hanno l’obiettivo di stimolare attraverso laboratori di apprendimento attivo di Ateneo la cultura della sostenibilità, dell’innovazione e del fare, così come l’interdisciplinarietà e nuovi modelli di apprendimento utilizzando metodologie innovative quali Design Thinking e Business Model Canvas.

 

 

Il progetto vincitore

 

Il progetto Fenice mira a costruire un dialogo costruttivo e rispettoso tra due realtà: Dolce&Gabbana e la cultura cinese. L’iniziativa si basa su un piano d’azione suddiviso in tre fasi: tutela del patrimonio intangibile cinese, pop-up store inclusivi e trasversali e short videos politematici. Un elemento cruciale per il lavoro di gruppo è stato l’incontro tra i diversi percorsi di studio e delle esperienze degli studenti, che ha contribuito ad una sinergia di idee e conoscenze, diventando un valore aggiunto per il progetto stesso.

 

Tra i vari premi assegnati al gruppo Cremisi formato da Vittorio Cattel, Paola Gheno, Yueling Guan, Simona Tung e Mejtullahe Vogli, c’è anche un ulivo della ONLUS Save the Olives.

ottobre 2023

Verso un packaging circolare e a minor impatto ambientale: le linee guida di Dolce&Gabbana

Zero Waste Approach

Parte dell’impegno di Dolce&Gabbana verso la sostenibilità è rappresentato dall’obiettivo di ridurre del 50% l’uso di plastica vergine monouso nel packaging entro il 2025 e di eliminarla completamente entro il 2030. A tal proposito, è stato sviluppato un approccio sistematico volto a una graduale transizione del packaging verso pratiche a più basso impatto e circolari, basandosi sui seguenti principi delle 4R – Riduzione, Riuso, Recupero, Riciclo – che verranno ulteriormente rafforzati dalla Certificazione del packaging stesso.

 

 

1. RIDUZIONE

 

Principi chiave:
– Eliminare, laddove possibile, il packaging non necessario al fine di ridurre l’uso delle risorse e minimizzare i rifiuti.
– Ridurre il peso e il volume degli imballaggi, ottimizzando l’efficienza del trasporto senza compromettere la qualità o la durabilità del packaging stesso.
– Evitare l’uso di plastica monouso sia per il packaging industriale, sia per quello destinato al cliente finale.

 

I risultati di Dolce&Gabbana ad oggi

 

Dolce&Gabbana ha già eliminato l’utilizzo di plastica nel packaging delle confezioni regalo e sta estendendo la propria azione per eliminarla anche da tutte le restanti tipologie utilizzate nel canale retail, ad esempio attraverso la sostituzione dei manici e nastri presenti nelle shopping bag con componenti realizzate in cotone o utilizzando plastica riciclata per i copri abiti.

 

Per i prodotti Casa l’obiettivo è di eliminare i magneti dalle confezioni regalo, di ridurre i volumi del packaging stesso e di ricercare alternative a minore impatto rispetto al polietilene espanso, continuando a garantire la massima protezione del prodotto.

 

Per il packaging utilizzato nei processi industriali, Dolce&Gabbana ha l’obiettivo di eliminare completamente le pellicole di plastica termoretraibile entro il 2025. Dall’autunno 2023, è stato, inoltre, adottato un nuovo macchinario per i capi stesi che consente di evitare l’utilizzo di materiale plastico; tale beneficio verrà esteso in futuro anche ai capi appesi.

 

 

2. RIUSO

 

Principi chiave:
– Dare priorità agli imballaggi dei prodotti durevoli per prolungarne la durabilità e aumentare il valore per i clienti.
– Incrementare le possibilità di riutilizzo degli imballaggi industriali per ridurre il consumo di risorse.

 

I risultati di Dolce&Gabbana ad oggi

 

Il packaging di Dolce&Gabbana, sia quello utilizzato nei processi industriali, sia quello utilizzato nel canale retail, è realizzato con materiali di alta qualità, e progettato per essere riutilizzato. Le iconiche shopping bag e le scatole di metallo sono realizzate con materiali resistenti per assicurarne la durabilità nel tempo.

 

Nel corso della prima metà del 2024, Dolce&Gabbana Beauty ha annunciato il lancio di nuovi prodotti ricaricabili: il Refillable Everfull XL Mascara, il Refillable Everlift Luminizer, il Devotion Eau de Parfum Refillable e il Q Eau de Parfum Refillable. Queste novità confermano e rafforzano l’investimento del brand in soluzioni di packaging riutilizzabile, contribuendo significativamente alla riduzione dell’impatto ambientale per unità di volume di prodotto; progettati per facilitare la ricarica, permettono ai consumatori di rinnovare il proprio prodotto beauty preferito senza bisogno di acquistare un nuovo contenitore.

 

Nello specifico, utilizzando una boccetta da 150 ml di Eau de Parfum Refillable, si ottiene una riduzione del 76% nel peso totale del packaging rispetto all’uso di tre boccette non refillable da 50 ml ciascuna. Più nel dettaglio, questa soluzione consente una diminuzione del 72% del vetro utilizzato, del 100% dei metalli, del 48% della plastica e del 62% della carta e del cartone.

 

Anche nella seconda metà del 2024, la divisione Beauty introdurrà ulteriori opzioni di packaging refillable per i propri prodotti con l’obiettivo di massimizzarne la riutilizzabilità e ridurre l’impatto ambientale.

 

 

 

3. RECUPERO

 

Principi chiave:
– Implementare iniziative di recupero sia per il cliente finale, sia per i processi industriali.
– Sviluppare progetti di upcycling per recuperare e riutilizzare i rifiuti del packaging.

 

I risultati di Dolce&Gabbana ad oggi

 

Un importante progetto di recupero intrapreso da Dolce&Gabbana riguarda il packaging dei capi intimo. Questa iniziativa è partita all’inizio del 2023 grazie all’iniziativa di uno storico fornitore industriale del Gruppo che, in qualità di capofila di un ciclo di trasformazione che coinvolge più attori, consente di recuperare i tessuti di scarto non più utilizzabili a fini commerciali, trasformandoli in carta di ottima qualità per il materiale da confezionamento.

 

Grazie a questa collaborazione, nel corso dell’anno in esame, il Gruppo ha potuto reimmettere 10.200 kg di tessuto in un ciclo di trasformazione capace di generare packaging circolare.

 

 

 

4. RICICLO

 

Principi chiave:
– Utilizzare materiali riciclati, riciclabili, rinnovabili e compostabili sia per il packaging di prodotto sia per quello industriale.
– Dare priorità alla realizzazione di imballaggi interamente riciclabili, evitando quindi l’utilizzo di materiali multistrato.
– Eliminare l’uso di sostanze pericolose che potrebbero comportare rischi per l’uomo e l’ambiente durante la fase di riciclo.
– Fornire informazioni trasparenti sulle caratteristiche di sostenibilità e sulle linee guida per il corretto smaltimento del packaging.

 

I risultati di Dolce&Gabbana ad oggi

 

Dolce&Gabbana è impegnata ad utilizzare il 100% di plastica riciclata per il packaging del canale retail entro il 31 marzo 2025 e sta procedendo verso il raggiungimento del 100% di riciclabilità dei suoi materiali.

 

Il packaging terziario utilizzato a fini logistici è composto da 80% di cartone riciclato ed è 100% riciclabile. Dolce&Gabbana ha aderito, inoltre, al programma Hangerloop per l’acquisto, il recupero e il riutilizzo di appendini in 100% plastica riciclata. Gli appendini dismessi, dopo un processo di triturazione e fusione, tornano nei magazzini Dolce&Gabbana come nuovi appendini realizzati, quindi, in plastica riciclata, completando il ciclo di produzione e utilizzo della materia prima.

 

 

5. CERTIFICAZIONI

 

Principi chiave:
– Scegliere materiali certificati per garantire coerenza, trasparenza e riconoscimento da parte del mercato delle dichiarazioni di sostenibilità (ad esempio, Forest Stewardship Council (FSC), Fairmined).

 

I risultati di Dolce&Gabbana ad oggi

 

Tutto il packaging di carta e cartone dei prodotti Beauty è certificato FSC, mentre il packaging di carta e cartone utilizzato sul prodotto e nel canale retail sarà certificato FSC entro il 31 marzo 2025.

settembre 2023

Dolce&Gabbana vince ai CNMI Sustainable Fashion Awards 2023

Dolce&Gabbana si è aggiudicato il premio The Craft & Italian Artisanship Award ai CNMI Sustainable Fashion Awards 2023, confermando la vocazione del marchio all’artigianato e alla sostenibilità.

Made in Italy and Heritage Preservation

La Camera Nazionale della Moda Italiana e la Ethical Fashion Initiative dell’Agenzia delle Nazioni Unite ITC in collaborazione con la Ellen MacArthur Foundation hanno assegnato a Dolce&Gabbana il premio Craft & Italian Artisanship Award.

Il riconoscimento è stato consegnato da Bianca Balti ad Alfonso Dolce, CEO Dolce&Gabbana, durante la cerimonia dei CNMI Sustainable Fashion Awards 2023 che si sono tenuti domenica 24 settembre al Teatro alla Scala di Milano.

 

Il premio celebra l’entusiasmo costante del marchio nel promuovere l’italianità e il Made in Italy a livello globale, attraverso la valorizzazione dell’artigianalità locale e una narrazione avvincente che affonda le radici nella cultura del sud Italia.

L’impegno a preservare la cultura, l’arte e la tradizione italiana traspare da ogni creazione Dolce&Gabbana fin dalle sue origini.
Il marchio fondato da Domenico Dolce e Stefano Gabbana, è diventato leader mondiale nella moda di lusso, offrendo abbigliamento, calzature, accessori, gioielli, orologi e articoli per la casa e beauty.

 

 

Eccellenza artigianale

 

Il viaggio di Dolce&Gabbana è da sempre caratterizzato dalla creatività, dall’innovazione e dal profondo rispetto per il patrimonio italiano. Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno esteso i valori e i codici iconici del marchio andando oltre il concetto di moda stessa. Il loro impegno incrollabile per la qualità e l’artigianalità non è evidente solo nelle linee di abbigliamento e accessori, ma è una filosofia profondamente radicata che coinvolge ogni aspetto del brand.

 

 

La sostenibilità al centro

 

Negli ultimi anni, la visione di Dolce&Gabbana ha abbracciato la sostenibilità, allineandosi alla dedizione del marchio nel preservare il ricco patrimonio culturale, l’arte e le tradizioni italiane. Riconoscendo il valore profondo della sostenibilità, il marchio ha intrapreso un viaggio per ridurre l’impronta di carbonio, passare a fonti energetiche rinnovabili al 100% e sostenere un programma di recupero dei rifiuti e delle risorse. Inoltre, Dolce&Gabbana ha svolto un ruolo fondamentale nel coltivare giovani talenti nel settore manifatturiero, con il progetto Botteghe di Mestiere che rafforza l’impegno del marchio verso le nuove generazioni.

 

 

Un’attenzione particolare all’artigianalità

 

La particolare attenzione di Dolce&Gabbana per l’artigianato si armonizza perfettamente con le sue iniziative di sostenibilità e con l’impegno a promuovere il patrimonio artigianale e la tradizione italiana. Le collaborazioni di lunga data del marchio con aziende manifatturiere italiane testimoniano il suo impegno nel preservare il patrimonio artigianale del Paese.

 

L’adesione di Dolce&Gabbana ai principi dell’economia circolare e dell’etica del “Made in Italy” rafforza ulteriormente la sua posizione di rilievo nella scelta di adottare pratiche sostenibili nell’industria della moda, celebrando al contempo il ricco patrimonio culturale italiano. Gli eventi Alta Moda, ad esempio, vanno oltre il glamour dei capi stessi: mettono in mostra il profondo attaccamento del brand alle radici storico-culturali dei luoghi più iconici d’Italia, realtà ricche di tesori da salvaguardare per le generazioni future.

 

 

Promuovere le partnership

 

Dolce&Gabbana seleziona con cura i partner che condividono i suoi valori, promuovendo il concetto di “bello e ben fatto”. Queste collaborazioni non solo elevano il marchio, ma offrono anche agli artigiani locali l’opportunità di ottenere visibilità e riconoscimento a livello internazionale. Il marchio coinvolge attivamente gli artigiani non solo nella produzione, ma anche in eventi, sfilate e iniziative aziendali in tutto il mondo. Collabora con laboratori storici italiani, sostenendo il lavoro di maestranze specializzate in varie discipline, dai fiori di tessuto ai ricami.

 

Imprese artigianali che non solo giocano un ruolo fondamentale per il successo del marchio, ma aggiungono anche valore economico e sociale alle comunità locali, consolidando l’impegno di Dolce&Gabbana nei confronti della più ampia comunità italiana. Le collaborazioni di Dolce&Gabbana non solo preservano l’artigianato italiano, ma ne garantiscono anche un futuro nella moda.

 

Il recente successo di Dolce&Gabbana ai CNMI Sustainable Fashion Awards 2023 testimonia, dunque, la costante dedizione del marchio all’artigianato, alla sostenibilità e alla conservazione del patrimonio culturale italiano. Un impegno profondo e costante pronto a plasmare il futuro “green” della moda e del lusso.

agosto 2023

Dolce&Gabbana: verso una produzione più Sostenibile e Circolare

L’azienda sta portando avanti progetti ambiziosi per rafforzare la circolarità nel settore Apparel Industry, facendo leva sulla collaborazione con l’ecosistema

Materials & Circularity
Zero Waste Approach

Una delle sfide più pressanti per l’industria della moda è quella di diventare sempre più sostenibili. Dolce&Gabbana è un’azienda che possiede una capacità di slancio notevole, supportata dalle sue conoscenze e dalla passione con cui affronta ogni aspetto del suo operato. Il focus su una produzione sempre più sostenibile è un’urgenza che accompagna le scelte produttive degli ultimi anni, con un’attenzione particolare a ogni fase della filiera, poiché ognuna di esse rappresenta un’opportunità per ridurre gli sprechi e dare nuova vita ai materiali di scarto, come cotone, metallo, pelle e plastica.

Grazie alla collaborazione con il Consorzio Re.Crea e ad eccellenti partner italiani, l’azienda ha grandi progetti per il futuro.

Il successo dell’upcycling delle zip

 

Tra i progetti di successo dell’azienda spicca quello di upcycling delle zip. Un’idea nata nel 2018, quando Dolce&Gabbana si è trovata a dover gestire un magazzino contenente ben 900mila zip, proprio mentre il prezzo dell’ottone stava subendo un significativo aumento. La soluzione trovata è stata una collaborazione con una fonderia storica di Castellanza, che ha consentito di separare l’ottone dal nastro. Grazie a questa iniziativa, sono stati recuperati 980 kg di ottone che sono stati utilizzati per creare due milioni di pezzi tra rivetti e bottoni, sufficienti a coprire il fabbisogno di cinque stagioni, dal 2019 al 2021.

 

 

Packaging sostenibile per l’underwear

 

Un altro importante progetto sostenibile intrapreso da Dolce&Gabbana riguarda il packaging dell’underwear. Grazie a questo progetto, l’azienda riesce a recuperare al 100% il cotone utilizzato, trasformandolo in carta di ottima qualità per il packaging. Il processo comprende diverse fasi, dalla valutazione di fattibilità del riutilizzo dello scarto alla lavorazione del materiale fibroso, fino alla creazione dei primi strati di carta rigenerata. Inoltre, Dolce&Gabbana sta valutando l’utilizzo di questi scarti tessili per creare buste e sacchetti in tessuto per custodire le scarpe.

 

 

Macchine Innovative per una produzione sostenibile e circolare

 

Dolce&Gabbana non intende fermarsi qui e sta già lavorando a ulteriori progetti per la minimizzazione degli scarti e la valorizzazione dei materiali. L’azienda introdurrà delle macchine innovative che taglieranno le stampe in modo automatico, eliminando l’uso della carta. Quattro di queste saranno destinate a Lonate e una a Sarmeola. Inizialmente, il progetto coinvolgerà solo le collezioni bambino che hanno tutte le potenzialità per diventare linee a KM0. L’obiettivo è di tagliare 100mila capi a stagione, e riutilizzare gli scarti derivanti da queste lavorazioni per creare buste e copriabiti.

 

Dolce&Gabbana sta dando prova di una visione lungimirante e una dedizione concreta verso la sostenibilità. Con l’adozione di progetti ambiziosi e innovativi, l’azienda contribuisce a delineare un futuro sostenibile per il settore della moda, dimostrando che la circolarità è più che un mantra: è una missione che va concretizzata su scala industriale facendo leva sulla collaborazione con l’ecosistema.

luglio 2023

Botteghe di Mestiere, la scuola di Dolce&Gabbana

 

Dolce&Gabbana, con il progetto di formazione Botteghe di Mestiere, forma i grandi sarti del futuro, promuove l’artigianalità e il Made in Italy

Human Care & New Generations

Per Dolce&Gabbana, l’Italia rappresenta un amore senza eguali. Domenico Dolce e Stefano Gabbana si sono impegnati sin dai loro esordi nel preservare le tradizioni sartoriali, nel nutrire un orgoglio profondo per i valori della cultura italiana e nel dedicare attenzione meticolosa all’arte del lavoro fatto a mano. Essi abbracciano un mondo che è permeato di tradizioni, maestria artigianale, cultura e spirito mediterraneo. Da questa dedizione è emerso il successo del progetto delle Botteghe di Mestiere, concepito nel 2012 presso la sede di Legnano del brand. L’obiettivo di questo progetto formativo è valorizzare l’artigianato italiano e trasmettere le fondamenta dell’arte sartoriale alle nuove generazioni.

 

“Vorremmo che si attivassero ovunque questi circoli virtuosi tra knowhow artigianale e creatività contemporanea, tra formazione e opportunità di lavoro. Dobbiamo impegnarci tutti, nella moda, per non disperdere il patrimonio del fatto a mano che solo in Italia è così ampio e prezioso.”

 

Domenico Dolce e Stefano Gabbana

Amore per il fatto a mano

 

La cura meticolosa per i dettagli, il desiderio di preservare il talento dei sarti, dei ricamatori e dei tessitori, insieme alla valorizzazione del lavoro artigianale fatto a mano, hanno spinto Domenico Dolce e Stefano Gabbana a creare i laboratori delle Botteghe di Mestiere, con l’obiettivo di formare le nuove generazioni di artigiani.

 

Il progetto nasce nel 2012 a Legnano, per poi estendersi nelle sedi di Vaprio D’Adda, Sarmeola di Rubano e nel 2018 a Lonate Pozzolo. “La Bottega” fu proprio il luogo in cui Domenico Dolce, all’età di sei anni, imparò il mestiere del sarto.

 

L’obiettivo di Botteghe di Mestiere è quello di trasmettere ai giovani le basi per la sartoria attraverso le lavorazioni di una volta, le nozioni di modellistica, le tecniche di ricamo, taglio e stiro, prendendo ispirazione dalle bellezze italiane: dai paesaggi da cartolina di Portofino e Capri, passando per Roma, al pizzo nero e le maioliche della Sicilia.

“La messa in prova. Il mezzo punto. L’intelare. Ago e Filo. Il taglio. È un mestiere antico, la sartoria. Fatto con le mani. Toccare, cucire, tagliare. Ascoltare e guardare, soprattutto. Si impara solo così.”

 

Domenico Dolce

È un mestiere antico, la sartoria

 

Nelle Botteghe di Mestiere c’è solo una regola: gli insegnanti devono essere dipendenti di Dolce&Gabbana e la formazione deve essere nelle mani del personale interno alle sartorie. Per ogni sede, viene individuata una “maestra sarta”, che si impegna a spiegare le tecniche più avanzate della sartoria, tramandando con passione il mestiere e l’arte del taglio, del ricamo e dello stiro ai giovani che vogliono mantenere viva questa tradizione.

 

Alla fine del corso, circa il 60% degli studenti inizia a lavorare in azienda. Questo consente al brand di assumere professionisti del ricamo e del cucito tramandando il proprio metodo di lavoro e le proprie tradizioni. Nuove generazioni, Made in Italy e contributo alle comunità: sono questi i veri valori del progetto formativo

“Formare giovani vuole dire offrire opportunità, e nei giovani abbiamo sempre creduto, nei giovani crediamo: hanno solo bisogno d’imparare e di dimostrare quanto valgono.”

 

Domenico Dolce e Stefano Gabbana

 

 

Botteghe di Mestiere: il processo di selezione

 

Il processo di selezione per intraprendere l’arte della sartoria nelle Bottege di Mestiere avviene o attraverso una ricerca nelle principali scuole di moda (ACOF Olga Fiorini, AFOL Moda, Istituto Burgo, Istituto Marangoni, Polimoda, IED Istituto Europeo di Design e Koefia) o tramite candidatura spontanea dal sito Dolce&Gabbana. I profili selezionati sono junior, di ragazzi e ragazze tra i 20 e i 27 che hanno già frequentato una scuola di moda, per garantire una formazione completa alla fine degli studi. Iniziare questo percorso formativo vuol dire avere la possibilità di salvaguardare un’arte antica, difendendo il patrimonio italiano del fatto a mano.

 

 

“Se ami il tuo mestiere, ami fare il sarto – che non è un mestiere al tramonto, non credete a chi ve lo dice, è vero il contrario – e non è questione dei minuti che ci metti a fare una giacca. È questione di quanto ami il tuo lavoro. Di quanto ne sei fiero, alla fine, della cosa che hai fatto con le tue mani.”

 

Domenico Dolce

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